Tanatopedia, cos’è?


Una tanatopedia è un’enciclopedia della morte, da Thànatos, che, nella Grecia antica, era il dio della morte, fratello di Ipno, dio del sonno, nati entrambe da Notte. Dalla parola Thànatos deriva dunque il termine tanatologia, che indica la scienza della morte, un grande contenitore dove si può trovare l’aspetto scientifico delle modificazioni del corpo dopo la cessazione delle funzioni vitali, ma anche tutte quelle discipline psicologiche o filosofiche che riguardano l’aspetto più spirituale, o anche la produzione artistica che tratta e concerne la morte.

Pur essendo l’unica certezza che abbiamo nella vita, ossia che questa avrà fine, facciamo fatica a pensarla e nominarla questa fine; ogni volta che la mente vi cade sopra, veniamo colti dalle emozioni più disarmanti: paura, angoscia, ansia, tristezza, sconforto, senso di solitudine, di ingiustizia; al sentirla nominare torna il vissuto dei lutti esperiti e la fantasia si spinge verso un buio, vuoto, se non terrificante quanto meno misterioso.

In questo spazio cercheremo di dar luce a questa fine, attraverso il vissuto di artisti, tanatologi, psicologi, filosofi, persone comuni, cercando di prendere confidenza con ciò che è inevitabile e renderla meno spaventosa, guardandola in tutti i suoi risvolti, nelle sue cause e conseguenze, senza aver paura o pudore di chiamarla con il suo nome, la morte.